Giove spodesta il padre
Rhea, maesta et orbata filiis, tamen pervalidum filium Iovem, rursus Saturno gignebat et Cretam in insulam longinquam puerum cum ancilla...
Rea, mesta e privata dei figli, tuttavia aveva generato di nuovo da Saturno Giove un figlio fortissimo ed aveva inviato il piccolo con l'ancella nella lontana isola di Creta:
frattanto il feroce Saturno chiamava con grande insolenza anche il nuovo figlio, Rea offrì al marito al posto del figlio un sasso avvolto in stoffe di lino. Il dio inconsapevole divorò il sasso, ma nel frattempo Giove veniva nutrito e cresciuto a Creta.
Alla fine, ormai barbuto, lacerò il ventre pieno di Saturno, liberò i fratelli e fu acclamato con grande letizia da tutte le divinità come nuovo signore dell'universo.(by Maria D.9
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