Gubernator doctus
Hegio mercator cum filio suo adulescente, cui nomen est Marianus, Graeciam petit. Merces sua in Graecia magno pretio vendere....hoc libri tui te docere non possunt. Mane tranquillus in puppi, et perge librum tuum legere! "Ego tranquillus sum" inquit filius, "nec iam tranquillum erit mare!"
Il mercate Hegio con suo figlio adolescente il cui nome è Mariano, si dirige in Grecia, vuole vendere la sua merce in Grecia ad alto prezzo e là vuole acquistare nuove merci ad un prezzo minore che poi in Italia venderà ad un prezzo maggiore.
In questo modo il prudente mercante è solito guadagnare una grande quantità di denaro (lett. fare denaro...) con la quale non solo può comprare le cose necessarie ma anche (può comprare) grandi doni alla moglie ed ai suoi figli. Certamente Hegio è un ricco mercante. Mariano ama suo padre, ma non vuol essere un mercante egli stesso. Egli infatti vuole leggere i libri greci e latini ed apprendere molte cose nuove dagli eurditissimi maestri greci; e così con suo padre e così naviga verso la Grecia con suo padre dove potrà ascoltare un maestro che gli insegnerà il meglio di tutte le cose. Mariano sarò un allievo meritevole per il suo maestro e dopo due o tre anni ritornerà egli stesso in patria come un uomo istruito.
Mentre la nave procede attraverso il mare con vento favorevole, il ragazzo siede sull'alta poppa e sta per accingersi a leggere un libro su un ottimo timoniere il cui nome era Palinuro. Ma è difficile leggere il libro sulla poppa poiché il timoniere che siede in questo luogo canta con gran voce la donna amata (amicam) lontana. Mariano gli ordina di tacere ma egli non risponde ma continua a cantare con una voce sgradevole! Il ragazzo distogliendo gli occhi dal suo libro guarda il mare ed il cielo. Vede spuntare sopra ilmare nubi scure, subito va dal padre e "non vedi quelle nubi nere che spuntano da occidente? Cosa pensi che queste significano? Io temo che arrivi il tuono e la tempesta infatti il tuono già viene sentito vicino.
Non voglio attendere questa tempesta. Ordina al timoniere di dirigersi ad un porto, padre: potremo là attendere la fine della tempesta." "Il mercante in verità "Non devi temere, disse "il nostro timoniere è un buon marinaio, conosce il suo lavoro. Certamente tu leggi più libri di lui e conosci molte cose difficili ma non sai navigare, ciò non possono insegnartelo i tuoi libri. Rimani tranquillo sulla poppa e continua a leggere il tuo libro! "Io sono tranquillissimo" dice il figlio "ma ormai non sarà tranquillo il mare".
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