Inno alla filosofia
Vitiorum peccatorumque nostrorum omnis correctio a philosophia petenda est. O vitae philosophia dux, o virtutis indagatrix expultrixque vitiorum! ...
Bisogna chiedere (esigere) ogni correzione dei vizi e dei nostri peccatori alla filosofia.
O filosofia conduttrice della vita, o ricercatrice della virtù ed eliminatrice dei vizi! Tu hai generato le città, tu hai chiamato gli uomini alla vita associata, tu li hai uniti tra loro in domicili, in matrimoni, nella comunione delle lettere e dei vocaboli; tu sei stata inventrice delle leggi, maestra dei costumi e della disciplina; ci rifugiamo presso di te, ti chiediamo forza, tu che ci hai elargito la tranquillità della vita e ci hai sottratto il terrore della morte.
Tuttavia la filosofia viene trascurata da parecchi, è biasimata anche da molti. Ma qualcuno osa biasimare la genitrice della vita e potrebbe essere tanto empiamente ingrato da accusarla? Ma, come ritengo, questo errore è proprio degli animi ignoranti, che non possono guardare indietro tanto lontano né pensano che coloro, da cui la vita degli uomini è stata preparata per primi, furono filosofi. Vedendo che la cosa è molto antica, riconosciamo che tuttavia il nome (l'appellativo) di filosofia è recente.
Infatti chi potrebbe negare che in verità questa stessa sapienza sia non solo di fatto antica, ma anche di nome? E questa seguiva presso gli antichi il bellissimo appellativo secondo questa cognizione delle cose divine e umane e degli inizi e delle cause di ogni cosa.
(By Maria D.)
Versione tratta da Cicerone
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