Un'improvvisa burrasca

Media nox erat, cum classem, sic uti dictum est paratam, circumire muros iubet....

Era mezzanotte, quando ordina alla flotta preparata, così come fu detto di circondare le mura.

E già le navi si muovevano da ogni parte verso la città, e gli abitanti di Tiro si torcevano per la disperazione, quando improvvisamente dense nubi si scagliarono nel cielo e qualunque cosa luminosa brillava nel momento in cui si diffuse la nebbia si estinse. Allora increspandosi il mare a poco a poco si sollevò, poi spinto dal vento molto pungente pose in movimento i flutti e le imbarcazioni si urtarono tra di loro. E ormai iniziarono a sciogliersi le catene, con cui i quadriremi erano legati, ad andare in rovina i tavolati e con ingente fragore trascinavano con loro sul fondo i soldati.

E infatti le imbarcazioni unite non potevano essere rette da alcuna forza nel (mare) cupo: il soldato sconvolgeva i compiti dei marinai, il rematore i doveri del soldato, e, cosa che avviene in una situazione di tal genere, gli esperti obbedivano agli indolenti (pigri): in effetti i timonieri, che erano soliti comandare in altro modo, allora per la paura della morte eseguivano gli ordini.

Alla fine il mare battuto più ostinatamente dai remi come quando i marinai levano le imbarcazioni cessò (si calmò), e parecchie (imbarcazioni) lacerate furono spinte verso il litorale.
(By Maria D. )

Versione tratta da Curzio Rufo

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