Antonio è una belva in trappola
Reliquum est, Quirites, ut vos in ista sententia,
Rimane, Quiriti, che voi perseveriate in quest'idea, che palesate dinanzi a voi. Io dunque farò in modo, come sono soliti i comandanti istruito l'esercito schierato a battaglia che, anche se vedano i soldati preparatissimi a combattere, tuttavia li esortino, così io vi esorterò anche se voi siete infiammati e protesi ad accogliere la libertà. La contesa con questo nemico, con cui ci possa essere una qualche condizione di pace, Quiriti, non è per voi. E né quello infatti bramò la vostra servitù come in precedenza, ma ormai adirato bramò il sangue.
Gli sembra che nessun divertimento sia più piacevole del sangue, della carneficina, della distruzione dei cittadini dinanzi allo sguardo. Voi avete una situazione, Quiriti, non con un uomo scellerato e disonorevole, ma con un'immane belva tetra, che visto che è inciampata in un fosso, si nasconde.
Se infatti sarà emerso da lì, non dovrà rifiutare la crudeltà di alcun supplizio. Ma è tenuto, è pressato, è incalzato ora dalle sue truppe, che ormai possediamo, poi da quelle, che entro pochi giorni i nuovi consoli prepareranno.
(By Maria D. )
Versione tratta da Cicerone
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