Educare il bambino in casa o a scuola?

Hoc igitur potissimum loco tractanda quaestio est, utiliusne sit domi atque intra privatos parietes studentem continere, an frequentiae scholarum et velut publicatis praeceptoribus tradere....testo latino completo

Bisogna a questo punto trattare moltissimo la questione, se sia più utile tenere lo studente a casa e all'interno delle mura domestiche, o se consegnarlo alla frequenza delle scuole e per così dire ai pubblici precettori.

In effetti vedo che ciò è gradito sia da coloro da cui sono istituiti i costumi delle famosissime città, sia dagli autori più eminenti. Tuttavia non bisogna nascondere che vi sono alcuni che si discostano da questo costume pressoché pubblico per una certa persuasione privata. (convinzione privata). Sembra che questi seguano precisamente due motivazioni: una, perché si attengono di più ai costumi nell'evitare la moltitudine degli uomini di quest'età che è riversata soprattutto sui vizi, donde spesso hanno origine le motivazioni dei fatti turpi volesse il cielo che sia rigettato  falsamente: l'altra, perché, chiunque è destinato ad essere quel precettore, sembra che sia destinato ad impiegare i suoi tempi più liberalmente per uno solo, che sia diviso per più alunni. La motivazione precedente è assolutamente grave. Infatti se è evidente che in verità le scuole giovano agli studi, che di contro recano danno ai costumi sembra che sia più preferibile per me la ragione del vivere onestamente che del parlare piuttosto ottimamente.

Ma a mio parere in verità queste sono unite e indissolubili. E infatti penso che non ci sia un oratore a meno che non sia un uomo onesto e non vorrei che venisse eletto, anche se fosse possibile.
(By Maria D. )

Versione tratta da Quintiliano