Siamo attratti da ciò che è insolito

Nam quamdiu solita decurrunt, magnitudinem rerum consuetudo subducit. Ita enim compositi sumus ut nos cotidiana, etiamsi admiratione digna...

Infatti quanto a lungo decorrono le cose solite, la consuetudine sottrae la grandezza delle cose. Così siamo infatti composti che le cose quotidiane, anche se sono degne di ammirazione, ci ci attraversano, invece la vista delle cose anche minime, se procedono insolite, diventa dolce.

Pertanto quest'unione di astri, in cui si distingue la bellezza dell'immenso corpo, non richiama il popolo; ma quando qualcosa viene mutata secondo il costume, il volto di tutti è nel cielo.

Il sole, se non eclissa, non ha uno spettatore; nessuno osserva la luna, se non quando è in eclissi: allora le città gridano insieme, allora ognuno strepita per la vana superstizione per loro. Se qualcosa è sconvolta o prorompe oltre la consuetudine, osserviamo, interroghiamo, mostriamo, il meravigliarsi di una cosa nuova è tanto più naturale rispetto ad una cosa grande.

Questo avviene nelle comete: se appare una stella rara e d'insolita forma, ognuno desidera sapere cosa sia e dimenticandosi delle altre indaga in merito alla visione sconosciuta, ignaro se debba ammirare o temere.
(By Maria D. )

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