Un colpo di fulmine (Cesare pubblico e privato)
Caesar non putabat posse institorem in regiam Alexandrinam ingredi qui sibi venderet tapeta: tapeta quidem merces non esse solent quae Romano duci curae sint. ...
Cesare non pensava che nella reggia di Alessandria potesse entrare un mercante affinché gli vendesse tappeti: alcuni tappeti di solito non sono ("sono soliti a non essere") delle merci che piacciono ("stanno a cuore") ad un comandante Romano.
Il mercante allora (gli) mostrò (presente storico) un grande tappeto, Cesare, che voleva cacciare quella persona inopportuna, rimase stupito ("lo stupore forgiò Cesare"): infatti dal tappeto apparve una donna, e non una donna qualsiasi!
Infatti era la regina Cleopatra, che era fuggita ad Alessandria per non essere uccisa dal fratello Tolomeo: infatti lei era entrata nella reggia di nascosto per incontrare Cesare. Lo stratagemma era tale poiché lei affascinava Cesare: chi forse non sarebbe allietato da una donna che si comporta in questo ("tale") modo? Certamente Cesare si sarebbe potuto dimenticare di Roma (un po' Cesare era lontano da essersi dimenticato di Roma), ma non capitò.
Al contrario, corse il rischio di dimenticarsi dell'Egitto Cleopatra, la quale, dopo la vittoria di Cesare contro Tolomeo, partì per Roma con un nuovo amico.
(By Mario100)
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