Il barbaro che voleva diventare contadino
Homo Thracus, incolens in remotis terris, a barbaris habitatis, in regionem a Graecis mansuefactam migravit....
Un uomo di Tracia (lett. Tracio), che abitava in terre lontane abitate dai barbari migrò in una regione addomesticata dai greci.
Infatti egli desiderava una vita raffinata e per questo era andato via dalla sua patria. Comprò un podere con olivi e viti e si dedicò all'agricoltura. Poiché però non aveva conoscenza di viti o di piante, osservava con grande cura il suo vicino, un contadino esperto. Una volta lo vide mentre tagliava degli alti rovi e mentre potava dei frassini fino all'estremità della punta, che strappava dalle radici germogli di viti sparsi sopra la terra.
Dunque si avvicinò a lui e gli disse: "Perché fai strage di così tante fronde?" Il vicino interrogato dall'uomo Tracio rispose con grande diligenza: "taglio le fronde sterili poiché desidero un campo pulito e aperto, così pulito sarà un terreno fertile.
Egli si separa dal vicino, ringraziandolo per la sua benevolenza. Poi l'uomo tracio tagliando con la falce tutte le sue viti e gli olivi scioccamente tagliò con i rovi anche i germogli che fiorivano e così distrusse il campo
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