Il cavallo, il cinghiale e l'uomo

Equus, qui vivit liberer in agris, rivi aquam bibere incipit, sed aper, qui in rivo abluitur, aquam turbat....

Il cavallo, che viveva libero nei campi, iniziò a bere l'acqua di un ruscello, ma il cinghiale, che si lavava nel ruscello, sporcava l'acqua.

Il cavallo rimproverò tre volte il cinghiale, ma il cinghiale non smetteva di sporcare l'acqua; e perciò il cavallo tese una minaccia al cinghiale, ma inutilmente. Allora il cavallo uscì fuori dall'acqua, corse per i campi e giunse alla villa, dove chiese la protezione dell'uomo contro il cinghiale.

L'uomo offrì volentieri aiuto al cavallo: montò subito sul dorso del cavallo e corse al ruscello; trovò il cinghiale nell'acqua e lo uccise, poi disse al cavallo: "Ti ringrazio, cavallo; ho infatti catturato una grande preda." Il cavallo rispose all'uomo: "Ora scendi dal mio dorso; tieni il cinghiale e liberami!" Ma l'uomo disse: "Il cavallo in verità è utile agli uomini, poiché non solo porta l'uomo ma anche i bagagli.

Dunque tu ora sei il mio schiavo!" Ed impose subito le briglie al cavallo. Mentre l'uomo conduceva il cavallo nella stalla, il cavallo pensava: "Sono veramente sciocco! Mentre cercavo la vendetta, ho trovato un padrone e ho perduto la libertà!".
(By Maria D. )

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