Il lupo e la capretta
In alto sasso timita errabat capella. Cum lupus macilentus et famelicus opinam bestiam vidit, blanditiis sic allexis: "Huc, capella, descende, hic pabula laeta herbidique campi tibi escam copiosam praebunt." tum capella: "Stulta non sum". inquit "hic manebo, ubi tuta ero". Verba improborum, etiam si blanda sunt, insidia habent, nam improbi solent dolos tendere.
su un'alta roccia errava una timida capretta. Quando un lupo macilento e famelico vide la grassa bestia, la blandì con lusinghe così:
"vieni qua, capretta, qui i rigogliosi pascoli e i campi erbosi ti offrono il cibo abbondante." Allora la capretta: "Io non sono stolta." disse "Rimarrò qui, dove sarò sicura." le parole dei malvagi, anche se sono lusinghiere, contengono insidie, infatti i disonesti sono soliti tendere inganni.Rimarrò qui. (By Maria D.)
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