Il mare

In maris immensitate plurimi pisces natant et multum cibum suppeditant incolis litorum et urbium litoribus proximarum....

Nell'immensità del mare nuotano moltissimi pesci e forniscono molto cibo agli abitanti delle coste e ai litorali delle città più vicine.

Infatti la carne del pesce offre un gradito e soave sapore ed è utile per la salute degli uomini. Il mare è utile anche alle flotte delle navi: infatti tra le onde del mare possono navigare le imbarcazioni veloci e trasportare le nuove merci alle diverse popolazioni. Ma spesso il mare aiuta i nemici: Infatti spesso, nei tempi antichi, le navi e le zattere dei pirati giungevano alle nostre regioni. Scagliavano sui litorali la moltitudine dei soldati, occupavano le città, i campi per la piacevolezza dei colli delle valli i boschi, le pendici dei monti, devastavano i frutti della campagna, causavano stragi ai poveri cittadini invadevano le mura delle città, distruggevano gli edifici a ferro e fuoco trucidavano gli abitanti con le spade.

Talvolta nel mare sorgono terribili tempeste: le nubi nell'aria con la nera caligine oscurano il sole, cadono dal cielo violente piogge, balenano densi fulmini, le onde spingono i fianchi delle navi e superano le poppe.

Allora un ingente timore assale gli uomini della flotta e elevano preghiere alle divinità del mare, invocano i nomi di Nettuno e tritone e, se c'è la notte, cercano inutilmente con gli occhi le stelle del cielo. Fu usanza degli antichi marinai di porre sulle poppe delle navi delle piccole statue e e al termine della tempesta consacrare a Nettuno le loro vesti bagnate. (By Maria D. )

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