Il pio Enea
Vergilius praecipue, clarus poeta Latinus, celebravit Aeneam propter miram pietatem erga deos et homìnes ....., fero Rutulorum rege, ac demum Laviniam, miteni et pulchram Latini filiam, uxorem duxit.
Il famoso poeta latino Virgilio celebrò particolarmente Enea per l'ammirevole pietà verso gli dèi e gli uomini e per la straordinaria mitezza d'ingegno.
Non appena i Greci con il condottiero Agamennone, espugnarono con l'inganno del cavallo la deplorevole e nobile Troia, il pio Enea fuggì, portando il vecchio padre sulle spalle. Enea perse la tenera moglie Creusa nella fuga. Quindi con pochi superstiti Enea salì sulle navi e sostenne un lungo ed arduo viaggio.
Attraversò infatti mari diversi e poco sicuri. Toccò terre di popolazioni ignote e ostili. Approdò anche alle coste di Cartagine dove visitò Didone e l'amò. Alla fine dopo varie e gravi difficoltà giunse con i compagni superstiti alle coste del Lazio dove regnava Latino, uomo dotato di saggezza.
qui combatté una crudele guerra con Turno, il feroce re dei Rutuli, e finalmente sposò Lavinia, la dolce e bella figlia di Latino. (by Maria D. )
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