Il vero padre di Romolo e Remo
Marcus Octavius et Licinius Macer tradunt Amulium, qui fratris Numitoris regnum usurpaverat atque patruum Rheae Silviae sacerdotis erat,...
Marco Ottavio e Licinio Macro tramandano che Amulio, che aveva usurpato il regno del fratello Numitore ed era zio della sacerdotessa Rea Silvia, innamorato della nipote, una volta di buon mattino, appena che iniziò a rischiarare, insidiò la nipote Rea Silvia, che era discesa al Tevere per attingere l'acqua per l'uso delle cerimonie sacre e violò la fanciulla nel bosco di Marte.
Allora dopo nove mesi nacquero due piccoli gemelli. Amulio quando scoprì ciò, per celare il fatto e l'empietà, ordinò che Rea Silvia fosse uccisa e che le venissero sottratti i neonati. Allora Numitore, che la figlia aveva informato in merito a tutte le cose, preservò Rea Silvia e, dato che sperava che i nipoti un giorno sarebbero stati vendicatori degli oltraggi, sottopose ad Amulio altri neonati al posto di quelli, mentre affidò i suoi veri nipoti, per essere educati, a Faustulo, maestro dei pastori.
Così avvenne che Romolo e Remo crebbero di nascosto da Amulio in casa del pastore Faustulo.
(By Maria D.)
Versione tratta da Origo gentis Romanae
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