Integrità morale e agricoltura
Cum mores honesti essent, Romani agriculturam aestimaverunt atque amaverunt....
Quando c'erano gli onesti costumi, i Romani apprezzavano e amavano l'agricoltura. Pertanto coltivavano il frumento, il farro, la vite, l'olivo tanto da esportare il grano, il vino e l'olio anche in molte regioni.
Anche nei tempi antichi i nobili cittadini trascorrevano la vita felici nei campi, arando il terreno o seminando i campi, e ciò non era considerato una vergogna.
Il senato spesso convocò gli uomini dai campi a reggere la città e a comandare sugli eserciti. Un giorno, i nemici essendo giunti a Roma, i consoli fecero venire dall'aratro Cincinnato, uomo esperto di guerra e di raccolto, per essere dittatore. Cincinnato, avendo liberato la patria, poi si affrettò a casa per vivere di nuovo placido tra i lieti pascoli e le bionde messi.
Ma poi ai Romani dispiacque la vita agreste; affidavano ai servi la coltivazione dei campi per trascorrere a Roma, nella ricca città, una vita in modo fiacco. Il cambiamento dei costumi fu per i romani causa di molti mali.
(By Maria D. )
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