L'asino e il lupo
Hodie, pueri de asino et lupo iucundam fabulam narrabo. Dum asinus per medium pratum otiosus errat, repente lupum famelicum videt....
Oggi, ragazzi, vi racconterò la piacevole favola dell’asino e del lupo. Mentre un asino gironzola ozioso in mezzo al prato, d’un tratto vede un lupo affamato.
Allora l’asino si ferma (consisto, is, stĭti, ĕre) quietamente, volge lo sguardo verso il lupo, quindi ingannevolmente zoppica e sparge molte lacrime. Lentamente il lupo si avvicina all’asino e dice: «Ciao, amico!
Perché sei così triste e piangi?(lăcrĭmo, as, āvi, ātum, āre). Non vedo alcun segno di piaghe».«Alla punta del calcagno - risponde l’asino - mi duole una terribile spina e non posso camminare. Estraila, o lupo, e te ne renderò (ăgo, is, ēgi, actum, ĕre) grazie». Il lupo acconsente volentieri perché ritiene già l’asino una sua preda: ma, mentre cerca con attenzione la spina nel calcagno, improvvisamente l’asino non solo scalcia violentemente, ma anche rompe al lupo le mascelle.
Il lupo insanguinato fugge e l’asino raggiunge la salvezza. Spesso, infatti, la vita è salva con un inganno.(by Geppetto)
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