L'imperatore Commodo - Versione latino
Lucius Antoninus Commodus, quintus decimus Romani Imperii imperator ab Augusto, Marco Aurelio patri successit in regnum mansitque in eo annos tredecim....
Lucio Antonino Commodo, quindicesimo imperatore dell'impero Romano da Augusto, successe al padre Marco Aurelio nel regno e vi rimase tredici anni. Combattè con buona fortuna la guerra contro i Germani.
Del resto visse nella lussuria e nell'oscenità, combattè persino con armi da gladiatore molto spesso nel circo e si gettò frequentemente nell'anfiteatro contro le fiere; uccise anche moltissimi senatori, soprattutto quelli che eccellevano per ingegno e nobiltà. Vi furono in quel periodo in città molte e gravi calamità che - come credeva il popolo Romano - erano accadute per le vergognose scelleratezze dell'imperatore.
Infatti un terribile fulmine colpì il campidoglio: da ciò sviluppatosi un incendio bruciò la grande biblioteca che i nostri antenati avevano fondato con grande zelo e cura ed altri templi che si trovavano nella parte più alta del Campidoglio. Poi per i negativi costumi dell'imperatore scoppiò un altro incendio a Roma: le fiamme distrussero sia il tempio di Vesta che il Palatino dell'imperatore e gran parte della città.
Commodo, che era chiamato Incommodo dai cittadini, strangolato in casa Vestiliani da un servo morì: infatti costui anche da vivo era giudicato da tutti nemico del genere umano.
(By Maria D. )
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