L'ingratitudine umana

Saepe homines, qui beneficium accipiunt, ingratum animum ostendunt et beneficiorum auctorem detractant....

Spesso gli uomini, che ricevono un beneficio, mostrano un animo ingrato e diminuiscono il fautore dei benefici.

Un viandante, spossato dal calore del sole e dal lungo viaggio, si ritirò nel bosco, che era più vicino alla strada e si distese sotto un ampio ed un verde platano, per riposare. Così, mentre il sole emanava calore nell'aria e il calore dell'estate infuocava il cielo, il viandante rinfrancava le sue membra all'ombra fitta e densa delle fronde.

Mentre riposava tranquillamente, avendo voltato lo sguardo verso le fronde dell'albero, non vide sui rami alcuna bacca né frutto né fiore, ma solo un ampio fogliame. Allora esclamò con una voce ingrata: "oh sterile e infecondo albero, perché non garantisci alcuna utilità né agli uomini né al bestiame!" Il platano rispose alle sue stolte parole:

"uomo ingrato, mentre tu stavi disteso sotto i miei rami e le mie fronde e grazie alla mia ombra rinfrancavi le forze del tuo corpo, biasimi la mia sterilità.
(by Maria D.)

TESTO LATINO COMPLETO

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Le proposizioni finali (video spiegazione)

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