L'oracolo di Giove Ammone

Cum Alexander oraculum adiit, maximus natu e sacerdotibus eum filium appellavit, adfirmans parentem Iovem hoc nomen illi reddere....

Quando Alessandro andò dall'oracolo il più grande nato [il più vecchio] fra i sacerdoti lo chiamò figlio sostenendo che il padre Giove dava questo nome a quell'(uomo) famoso.

Allora il re dimentico della sorte umana disse che accettava e riconosceva quel nome. Poi domandò se il padre Giove gli destinava il comando di tutto il mondo; il sacerdote disposto verso l'adulazione gli rivelò che sarebbe stato il capo di tutte le terre. Dopo queste cose, Alessandro chiese se tutti gli assassini di suo padre avessero scontato i castighi.

Il sacerdote disse che suo padre (Giove)  non poteva essere violato da alcun delitto, invece tutti gli assassini di Filippo avevano scontato supplizi; aggiunse che il re sarebbe stato invincibile fino a che [lett. si estendeva fino agli dei] non moriva. Poi, fatto un sacrificio (abl.ass.), furono offerti doni sia ai sacerdoti, sia al dio, dopo permise anche agli amici del re di consultare essi stessi Giove: loro chiesero se potevano venerare con divini onori il loro re. Rispose che anche ciò sarebbe stato gradito a Giove.

Allora Alessandro ordinò che lui fosse chiamato/di essere chiamato figlio di Giove. (by Vogue)

Qui la regola dell'ablativo assoluto - spiegazione video

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