L'ultima fatica di Ercole
Ultimus Herculis labor non solum difficillimus, sed etiam clarissimus fuit omnium: ad inferos missus est, ut Cerberum ex intimis Orci tenebris ad lucem produceret....
L'ultima fatica di Ercole non solo fu la più difficile, ma anche la più famosa di tutte: fu inviato presso gli inferi, per riportare alla luce Cerbero dalle profonde tenebre del mondo dei morti.
Con Giunone e Mercurio come testimoni, essendo giunto al fiume infernale, trasportato da Caronte dalla riva citeriore a quella più lontana, vide a guardia della porta un mostro a tre teste: Cerbero.
La parte superiore del corpo dell'animale aveva l'aspetto di un enorme cane, la parte inferiore di un serpente. Se qualcuno desiderava penetrare nei luoghi più vicini alla porta, spaventava tutti con voce fiera. Ercole aveva ottenuto da Plutone di catturare Cerbero senza l'ausilio delle armi. Pertanto lo schiacciò con una tale forza che la belva si prostrò esanime sul terreno.
Allora Ercole trascinò l'animale tra i mortali; poi l'eroe ricondotto il mostro agli inferi, visse sull'Olimpo tra gli dèi immortali.
(By Maria D. )
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