L'uso della toga praetexta viene esteso a un ragazzo di 14 anni
Tullus Hostilius, rex Romanorum tertius, debellatis Etruscis, ut Romani uterentur sella curuli et toga picta atque praetexta, quae insigna magistratuum Etruscorum erant, primus instituit....
Tullo ostilio, terzo re dei Romani, debellati gli Etruschi, istituì per primo che i Romani utilizzassero la sella curule e la toga picta e pretexta, che erano simboli dei magistrati etruschi.
Ma in quel periodo gli ingenui fanciulli non utilizzavano la toga pretexta; questa era infatti, come tutte le altre cose che ho elencato, simbolo d'onore.
Ma poi Tarquinio Prisco, figlio di Demarato di Corinto, il terzo re da Ostilio, il quinto da Romolo, combattè con i Sabini e li assoggettò in resa del popolo romano. E in quella guerra suo figlio, di 14 anni, si comportò valorosamente percuotendo molti nemici;
in quel giorno Tarquinio lo lodò dinanzi all'assemblea e gli donò la bolla d'oro e la toga pretexta contrassegnando il fanciullo, forte al di sopra dell'età, con premi di virilità e d'onore.
(By Maria D. )
Versione tratta da Macrobio
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