La battaglia si riaccende

Subsidiorum adventu tanta rerum commutatio est facta ut nostri, etiam qui vulneribus confecti procubuissent, scutis innixi proelium...

All'arrivo dei rinforzi avvenne un cambio di circostanze così importante che i nostri, anche quelli che sfiniti dalle ferite erano stramazzati, appoggiandosi sugli scudi avevano reintegrato la battaglia, i servi dei soldati, scorgendo i nemici spaventati, pur senza armi si lanciarono contro gli armati, i cavalieri in verità, per distruggere con la virtù l'onta della fuga, superavano i soldati legionari in tutte le postazioni del combattimento.

Ma i nemici, anche nell'estrema speranza di salvezza, prestarono tanta virtù che, anche se i primi di questi caddero, i successivi premevano su coloro che giacevano a terra e combattevano tra i loro corpi, quelli che erano sopravvissuti lanciavano da quelli che erano precipitati e dai cadaveri ammucchiati come da un'altura i dardi contro i nostri e rimandavano i giavellotti intercettati:

a tal punto da dover essere ritenuto che uomini di così grande valore osarono non senza ragione attraversare un fiume così ampio, salire le altissime rive, affrontare un luogo così sfavorevole; la grandezza d'animo aveva mutato queste da cose molto difficili in facili. (by Maria D.)

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