La casa non è solo un edificio

Miraris cur me Laurens meum tanto opere delectet;

Ti meravigli del perché il mio Laurento (rif. alla villa) diletti me con un'opera tanto grande; smetti di meravigliarti, avendo conosciuto la piacevolezza della mia villa.

La villa è adatta ai bisogni, non una sontuosa tutela. In essa c'è l'appartamento invernale, in essa c'è anche il ginnasio; lì tutti i venti tacciono. Si aggiunge in un angolo una camera da letto curvata a foggia di ellisse; nella parete di questa è incastonata un armadio a forma di biblioteca, che non accoglie coloro che devono leggere i libri ma coloro che li vanno raccogliendo.

Vicino è situata la stanza delle frizioni, l'ipocausto, in prossimità si trova la stanza calda del bagno; nei pressi c'è una piscina magnifica, da cui coloro che vi nuotano osservano il mare. All'estremità del viale alberato, poi la galleria a volta del giardino, è la dimora come amori miei: io stesso l'ho posta. In essa c'è pure una camera esposta al sole una finestra sulla palestra, l'altra sul mare, entrambe si affacciano al sole; invece dai battenti della galleria a volta c'è la camera da letto, la finestra si affaccia sul mare. Dunque quando mi ritiro in questa dimora, mi sembra di allontanarmi anche dalla mia villa.

Dunque ti sembra che io curi e apprezzi questo luogo per ovvie motivazioni? Se non lo desideri eccessivamente, sei eccessivamente urbano E mi auguro che tu lo desideri. Stammi bene.
(By Maria D. )

Versione tratta da Plinio il giovane

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