La guerra civile tra Antonio e Ottaviano (Versione latino)

Anno urbis septingentesimo fere ac nono, cum Caesar interfectus esset, civilia bella reparata sunt....

Quasi nell'anno 709 dalla fondazione della città, essendo stato ucciso Cesare, furono preparate le guerre civili.

Il senato favoriva infatti gli assassini di Cesare. Il Console Antonio, della fazione di Cesare, tentava di ucciderli durante le guerre civili. Dunque, lo stato essendo stato sconvolto, Antonio compì molte scelleratezze e fu giudicato nemico dal senato. Furono inviati, a perseguitarlo, due consoli Pansa e Irzio, e Ottaviano, un giovane di diciotto anni nipote di Cesare, che quello aveva lasciato erede nel testamento e aveva ordinato che portasse il suo nome. Fu colui, che poi fu chiamato Augusto e s'impadronì del potere.

Questi tre condottieri, essendo partiti contro Antonio, lo sconfissero. Avvenne tuttavia che entrambi i consoli vincitori morirono.

Per tale ragione i tre eserciti obbedirono al solo Cesare Augusto. Antonio, essendo stato messo in fuga e avendo perso l'esercito, fuggì presso Lepido, che era stato maestro dei cavalieri di Cesare e allora aveva grandi milizie di soldati, da cui fu sostenuto.
(By Maria D. )

Versione tratta da Eutropio

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