La madre di Coriolano
Tum cunctae matronae ad Veturiam matrem Coriolani Volumniamque uxorem frequentes coeunt....
Allora tutte quante le matrone vanno numerose insieme da Veturia la madre di coriolano e la moglie Volumnia.
Non capisco se sia stato questo pubblico consiglio o il timore femminile: si imposero certamente, di andare come Veturia, la donna più anziana, e Volumnia, che portava con sé i due figli piccoli di Marcio, nell'accampamento dei nemici e, dato che gli uomini non potevano difendere la città con le armi, l'avrebbero difesa le donne con le preghiere e con le lacrime. Appena che si giunse all'accampamento e fu annunciato a Coriolano che era presente una grande schiera di donne, Coriolano era molto più ostinato contro le lacrime femminili;
poi uno dei familiari, che aveva riconosciuto tra tutte le altre donne Veturia distinguibile dalla tristezza, che stava tra la nuora e i nipoti, disse: "Se gli occhi non mi ingannano si avvicinano a te la madre la moglie e i figli". Coriolano, quasi come un folle, costernato lasciò il proprio posto per abbracciare sua madre; ma la donna passata dalle preghiere all'ira disse: "Permetti prima che io accolgo l'abbraccio di sapere se io sia giunta presso un nemico o un figlio. Fino a questo mi ha trascinato una lunga vita e un'infelice vecchiaia a vederti esule poi nemico?
Dunque, io se non avessi partorito, Roma non sarebbe stata attaccata; se non avessi un figlio, sarei morta libera in una città libera. Ma io, sebbene molto misera (infelice), non sono destinata a vivere a lungo: pensa ai tuoi figli che, se persisti, è riservata o una morte prematura o una lunga schiavitù.
(By Maria D. )
Versione tratta da Livio
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