La spada di Damocle
Damocles, Dionysii adulator, saepe in sermone tyranni divitias enumerabat....
Damocle, adulatore di Dionisio, elencava spesso le ricchezze del tiranno nella conversazione.
Allora una volta Dionisio invitò di sera Damocle ad un sontuoso banchetto (epulae, epularum) e lo sistemò in una splendida sala da pranzo.
C'erano bei servi, vasi d'argento, profumi, corone, le tavole erano colme di cibi squisiti. Ma dopo poche ore durante la cena, Dionisio appese al soffitto una spada: pendeva sopra la testa di Damocle. Infatti la vita del tiranno non è felice ma è spesso piena di insidie.
Allora Damocle non considerava ormai (più) le ricchezze con entusiasmo ma desiderava solo la sua povera vita e la libertà.
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