La speranza, ultima dea
Romani spem deam existimabant et divino cultu eam honorabant. Deae effigies dextera manu florum fascicolum tenebant, sinistra vestis laciniam....
I Romani consideravano la speranza una dea e la onoravano con un culto divino. Le immagini della dea tenevano nella mano destra un fascio di fiori, nella mano sinistra l'orlo della veste.
Nei primi tempi del mondo, a Pandora, moglie di Epimeteo, Giove aveva donato un anfora e aveva detto alla donna: "Conserva l'anfora chiusa!
Se aprirai l'anfora io punirò la tua stoltezza." Ma Pandora, curiosa, aprì l'anfora e molti mali che quella conteneva invasero tutto il territorio delle terre, solo la Speranza rimase nell'anfora.
La Speranza infatti nelle avversità è l'ultimo bene degli uomini. Senza la Speranza, gli uomini conducono la loro vita infelicemente.
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