La vicenda di Arpalice
Harpalycus, Thraciae dominus, Harpalycen filiam habebat, delicias suas. Tenera puellula matre orba erat et perdolebat....
Arpalico signore della Tracia aveva una figlia, Arpalice, sua prediletta. La giovane bambinella era orfana della madre e si addolorava.
Ma la fanciulla veniva nutrita dalle mammelle di una mucca e di una cavala. Ella cresceva e veniva considerata dagli abitanti una bella e affettuosa ragazza. Arpalico desiderava rendere la figlia regina della sua terra: addestrava dunque ogni giorno la figlia con l'esercitazione militare. La fanciulla non vanificava le aspettative paterne: era infatti bellicosa e valorosa.
Un giorno con grande abilità salvava anche il padre a Troia. Infatti durante la battaglia presso (la città di) Troia un troiano feriva Arpalico. La figlia salvava il padre da un agguato (insidiae, insidiarum pl) e metteva in fuga il troiano. Ma in seguito Arpalico veniva ucciso con infamia dagli infidi abitanti della Tracia.
Allora Arpalice non tollerava l'eccessiva infamia ed abitava da sola nei boschi vicini. E così depredava le vacche, le capre, le cavalle, le mula e le ricchezze dei contadini con animo furioso, alla fine fu uccisa con ferocia dai contadini con bastoni e forconi.
(By Vogue)
Versione tratta da Igino
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