Le imprese di Augusto
Octavianus Augustus rei publicae per quadraginta et quattuor annos solus praefuit; antea enim per duodecim cum Antonio et Lepido praefuerat....
Ottaviano Augusto fu per quarantaquattro anni da solo a capo dello stato; in precedenza infatti era stato per dodici anni a capo con Antonio e Lepido.
Per tanti anni giovò molto allo stato. Aggiunse molte terre al popolo Romano: l'Egitto, la Cantabria, la Dalmazia, la Pannonia, l'Aquitania, l'Illirico, e Rezia; inoltre anche i vindelici ed i salassi, popolazioni feroci ed indomite, che abitavano sulle alpi, obbedivano al popolo Romano e molte città marittime dell'Asia Minore. Egli stesso compì alcune guerre, tuttavia quando era assente amministrava molte cose per mezzo di Druso e Tiberio, suoi figliastri.
Dai condottieri di Augusto vennero sconfitti i Daci ed i germani ed i Persiani, popolazioni assolutamente nemiche dei Romani, furono allontanati al di là del Reno consegnarono non solo ad Augusto gli ostaggi ma restituirono anche le insegne, che dopo la strage dei Romani a Canne, avevano sottratto a Crasso; perciò Augusto li perdonò ed accolse i loro principi con onorificenza a Roma. Gli Sciti e gli Indi, ai quali prima era sconosciuto il nome dei Romani, inviarono a lui doni e legati.
Anche la galazia fu provincia Romana, anche se prima era stata un regno. Egli ornò Roma di splendidi edifici, amministrò sempre lo stato non per la propria utilità ma per quella del popolo. Quando augusto morì, lasciò un vasto impero e uno stato pacifico a Tiberio, suo figlio adottivo e fu chiamato dal senato Divino.
(By Maria D. )
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