Le ultime imprese di Annibale in Italia

Hac pugna pugnata Romam profectus est nullo resistente. In propinquis urbi montibus moratus est....

In seguito a questo scontro combattuto a Roma partì senza alcun impedimento. Dimorò sui monti vicini alla città.

Avendo tenuto lì l'accampamento alquanti giorni ed essendo ritornato a Capua, Q.Fabio Massimo, dittatore romano, gli si pose contro nel campo di Falerno. Questi chiuso nella strettoia dei luoghi di notte senza alcun danno dell'esercito si preparò e diede la facoltà di parlare a Fabio, il più scaltro comandante. Ed infatti nell'oscurità della notte incendiò i ramoscelli legati alle corna delle giovenche lanciò una grande moltitudine di tal genere che vagava qua e là. Quella visione improvvisa gettò tanto terrore nell'esercito romano, che nessuno osò uscire fuori dal vallo.

In seguito a tale impresa così dopo non molti giorni mise in fuga Minucio Rufo, maestro dei cavalieri, fatto uscire in battaglia con l'inganno. Sarebbe troppo lungo elencare le battaglie;

perciò sarà sufficiente questa sola che ho citato, da cui si può comprendere che costui fu un condottiero tanto importante: per tutto il tempo in cui fu in Italia, nessuno gli resistette sul campo, nessuno pose l'accampamento in campo contro di lui dopo la battaglia di Canne.
(By Maria D. )

Versione tratta da Cornelio Nepote

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2025-02-08 08:10:44 - flow version _RPTC_G1.3