Mario contro i cimbri - LINGUA MAGISTRA
Dum bellum in Numidia contra Iugurtham geritur, romani consules M. Manlius et Q. Caepio a Cimbris et Teutonis et Tugurinis et Ambronibus,...
Si conduceva la guerra contro Giugurta in Numidia e i consoli Romani M. Manlio e Q. Cepio furono sconfitti presso il fiume Rodano da Cimbri, Teutoni, Tugurini e Ambroni, che erano tribù dei Germani e dei Galli e con grande massacro, poiché persero anche il loro accampamento e gran parte delle truppe.
La paura a Roma fu grande, come al tempo di Annibale per le guerre Puniche, poiché di nuovo i Galli giungevano a Roma. Dunque Mario, dopo la vittoria su Giugurta, fu fatto console di nuovo e a lui fu affidata la guerra contro i Cimbri e i Teutoni.
Fu fatto console una terza e una quarta volta poiché la guerra contro i Cimbri si protraeva, ma nel quarto consolato ebbe come collega Q. Lutazio Catulo.
Si scontrò con i Cimbri ed in due battaglie uccise molti nemici, molti ne catturò e anche il loro comandante Teutobodo. Fu fatto console una quinta volta.
1. 1. Quoniam etiam castra sua et magnam partem copiarum perdiderunt; 2. Quia iterum Galli Romam veniebant; 3. Quia bellum Cimbricum protrahebatur.
2. Quod, Quandoquidem, Siquidem, Propterea quod, Quippe.
1. Perdiderunt: perfetto attivo, 3 pl;
2. Veniebant: imperfetto attivo, 3 pl;
3. Protrahebatur: imperfetto passivo, 3 sing.
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