Milziade cade in disgrazia
Ad exemplum pagina 44 numero 12
Miltiades, cum in imperiis magistratibusque versatus, non videbatur posse esse privatus, ... Haec populus respiciens maluit illum innoxium plecti quam se diutius esse in timore.
Milziade, molto esperto in comandi militari e magistrature, non sembrava poter essere un privato cittadino, in particolare perché sembrava essere portato alla brama di potere dalla consuetudine . Infatti, per tutti quegli anni nei quali aveva abitato nel Chersoneso, aveva tenuto il potere ininterrottamente ed era stato chiamato tiranno, anche se giusto Infatti non aveva conseguito il potere con la forza, ma per volontà dei suoi e moderava questo potere con la benevolenza.
Infatti invero, sono detti e sono ritenuti tiranni tutti quelli che hanno un potere ininterrotto in quella città che è abituata alla libertà. Ma in Milziade c'era sia una grandissima umanità che una straordinaria affabilità, grande prestigio presso tutte le città, un nome famoso, grandissima gloria nell'ambito delle cose militari.
Il popolo, considerando queste cose, preferì che fosse colpito lui innocente che rimanere esso più a lungo nel timore.
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