Pompeo dopo la sconfitta - VERSIONE latino Nova Officina
Pompeo dopo la sconfitta
versione di latino dal libro Nova Officina
Post cladem apud Pharsalum Pompeius, cum consilium adeundae Syriae deposuisset et magnum argenti pondus in naves imposuisset, quod ad...
Dopo la sconfitta presso farsalo, Pompeo avendo dato il consiglio di assalire la siria e avendo imbarcato molte libbre di argento, che credeva fossero utili per combattere, radunò due mila uomini, che considerava idonei per condurre la guerra.
con questi raggiunse pelusio in egitto. qui il re tolomeo, che per la giovane età è desideroso di regnare, la sorella cleopatra, col combattere la guerra per gli amici e i soci, aveva allontanato dal regno.
allora gli amici del re, che presso il tempo di tolomeo erano nell amministrazione del regno, trepidavano e temevano che a Pompeo fosse data l occasione di occupare l egitto Questi risposero volentieri ai luogotenenti, mandati da Pompeo per chiedere ospitalità e ordinarono che quello venisse dal re ma presero di nascosto la decisione di ucciderlo.
Per tale fatto mandarono il prefetto regio Achilla e Lucio Settimio. Così Tolomeo uccise attraverso i sicari Pompeo e, spinto dalla speranza di offrire a se stesso l'amicizia di Cesare, ebbe cura di portargli la testa dell'avversario troncata. A tale visione, Cesare si dice che abbia pianto.
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