Punizioni di Giove
Multos annos homines deum amici erant et in pacato orbe beati vivebant, sed subita insania deos contemnere et caedem violentiamque cupere...
Per molti anni gli uomini erano amici degli dei e vivevano beati in un mondo tranquillo, ma per un'inattesa follia iniziavano a disprezzare gli dei e a desiderare massacro e violenza.
Per questo motivo Giove, padre degli dei (divus, divi) e delle dee viene preso dalla collera ed ordina di convocare immediatamente il concilio degli dei. Sull'alto suo trono di marmo, lo scettro nella mano destra, emette molte ingiunzioni per/agli dei e li cita in giudizio sul monte Olimpo, poiché i clamori non sono graditi alle sue orecchie.
Con molta indignazione, il dio esponeva ai suoi compagni (comes, comitis) il problema e diceva così: "Sulla terra una volta regnava la pace, ma oggi gli uomini commettono molte infamie: l'ospite ( hospes, hospitis) viene violato dall'ospite, non viene dimostrata dal figlio obbedienza al padre e presto il fratello ucciderà i fratelli, così io temo. Quindi ascoltate la mia opinione: la necessaria punizione per gli uomini e per le donne è, e sarà la morte." La ferocia del dio è resa nota manifesta e chiara a tutti gli altri.
Allora Giove manderà un grande diluvio su tutta la terra e la rovina della stirpe umana si genererà con grande dolore. (Traduzione by Anna Maria Di Leo)
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