Rivali irriducibili

Urbis Carthaginis cives animosi nautae, providi mercatores et industrii agricolae erant et magnas divitias cumulabant.

I cittadini della città di Cartagine erano coraggiosi marinai, previdenti mercanti e ingegnosi agricoltori e accumulavano grandi ricchezze.

Ma i Cartaginesi ebbero una triste sorte. Dopo che tra Roma e Cartagine divamparono violente guerre, per molti anni le battaglie bagnarono di sangue per terra e per mare. Durante la seconda guerra punica Annibale, condottiero dei Cartaginesi, dato che desiderava distruggere l'impero romano, giunse attraverso le Alpi in Italia e superò spesso i Romani in cruente battaglie, i quali tuttavia non smisero di resistere con animo fermo il nemico.

Anzi i Romani inviarono in Africa il valoroso condottiero Scipione, il quale sconfisse le truppe dei nemici nella terribile battaglia presso Zama e impose fine alla guerra. Poi, nella Terza Guerra Punica, Scipione emiliano ottenne il sommo potere delle milizie romane, trasportò le legioni in Africa e poi abbatté le difese di Cartagine:

la città fu espugnata, tutti quanti gli edifici furono rasi al suolo e fu condotto un gran numero di prigionieri in schiavitù a Roma. Oggi della città di Cartagine, un tempo solida e forte, non resta nulla, tranne poche impronte.
(By Maria D. )

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 22:57:42 - flow version _RPTC_G1.3