Socrate sul matrimonio
Socrates ab adulescentulo quodam consultus utrum uxorem duceret
Socrate consultato da un giovinetto se avrebbe dovuto sposarsi o si sarebbe dovuto astenere da ogni matrimonio, rispose, che qualunque delle due cose avesse fatto, avrebbe dovuto affrontare una penitenza.
Disse: "Da un lato ti colpirà la solitudine, la mancanza di figli, la fine della stirpe, un erede estraneo, dall'altro una perpetua preoccupazione, una sequenza di lamentele, il biasimo della dote, il pesante sopracciglio degli affini, la lingua biforcuta (che non sta mai zitta)
della suocera, l'insidiatore di un matrimonio estraneo, l'incerta eventualità dei figli". Non sopportò che il giovane in un contesto di cose difficili facesse una cernita come se si trattasse di un'argomentazione lieta.
(By Maria D.)
Versione tratta da Valerio Massimo
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