Ulisse dopo la guerra troiana - VERSIONE latino e traduzione
Ulisse dopo la guerra troiana
Ulixes cum ab Ilio in patriam rediret, tempestate ad Thraciam est delatus: hic oppidum Ismara, quod Cicones incolebant, expugnavit praedamque sociis distribuit....
Mentre faceva ritorno da Troia in patria (cum + congiuntivo in questo caso preposizione temporale), Ulisse da una tempesta fu trasportato verso la Tracia: qui espugnò la città di Ismaro, che i Ciconi abitavano e distribuì il bottino ai (suoi) compagni.
Poi arrivò presso i Lotofagi, uomini per nulla ostili, che gustavano il loto, quel cibo che offriva tanta serenità che quelli che lo assaggiavano avevano l’oblio (ricevevano la facoltà di dimenticare)
il ritorno a casa. Due compagni, mandati da loro da Ulisse, poiché assaggiavano le piante date loro, si scordarono di far ritorno alle navi; e lui stesso riportò indietro questi legati, mentre ormai la maggior parte dei compagni disperavano della loro salvezza.
Da lì arrivò dal Ciclope Polifemo, figlio di Nettuno. Questo in mezzo alla fronte possedeva un occho solo e mangiava carne umana
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