Ulisse e Nausicaa
Ulixes, ex insula Ogygia profectus propter Neptuni iram naufragium facit, sed deae marinae auxilio...Alcinous Ulixis itinera audit ed suum auxilium promittit.
Ulisse, partito dall'Isola di Ogigia, fa un naufragio a causa dell'ira di Nettuno, ma con l'aiuto di una dea marina, giunge all'isola dei Feaci dove sulla riva del mare, affaticato, prende sonno e dorme a lungo.
Il giorno successivo (al mattino) Nausica, bella figlia del Re Alcino, su consiglio della Dea Atena, scende alla riva con le sue ancelle e giunge al luogo dove Ulisse dormiva.
Le fanciulle dopo che lavarono le vesti nel piccolo ruscello giocavano sulla riva ma con le loro parole svegliavano Ulisse dal sonno. Le ancelle, quando vedono l'uomo nudo e sudicio fuggono, ma solo Nausicaa rimane e offre all'uomo acqua e cibo. Ulisse si lava nelle acque del ruscello, indossa una magnifica tunica e con l'aiuto di Atena appare splendido alla fanciulla.
Dopo il naufrago viene condotto da Nausicaa con grande gioia in città alla reggia di Alcino e lì l'uomo greco viene accolto da Alcino in modo ospitale. Alcino ascolta i viaggi di Ulisse e promette il suo aiuto.
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