Un caldo pomeriggio estivo
In hortis cicadae lusciniaeque cantat, merulae sibilant; formicae autem in plantis et in muris laborant et escae micas trahunt....
Negli orti cantano le cicale e gli usignoli, fischiettano i merli, invece le formiche lavorano sulle piante e sui muri, trascinano le briciole dei cibi. Il capraio è sdraiato all'ombra del faggio e suona le tibie.
Nella stalla i tori, le vacche, i vitelli, le giovenche, i cavalli, i muli e gli asini evitano la canicola, ma le mosche e le vespe sono fastidiose ed affliggono le bestie.
Nell'aia della fattoria, galline, galli e polli strepitano e cercano del cibo in terra. L'aria è rovente, ma l'acqua del ruscello è fresca e limpida; le anguille nuotano con pigrizia e le rane gracidano.
Nella fattoria il fattore e la fattoressa con i figli e con le figlie, riposano nelle capanne del contadino. Anche nelle acque del fiume l'armatore non naviga.
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