Un epicureo suis generis

Lucius Thorius Balbus fuit, Lanuvinus, quem meminisse tu non potes. Is ita vivebat, ut nulla tam exquisita posset inveniri voluptas, qua non abundaret....

Ci fu Lucio Torio Balbo, Lanuvino, che tu non puoi ricordare. Costui viveva in modo tale, che nessun piacere tanto ricercato potesse essere trovato, in cui non abbondasse.

Era sia desideroso di piaceri che intenditore e abbondante di tal genere, non era superstizioso così, da non tenere in conto di quei moltissimi sacrifici e santuari nella sua patria, non era timoroso verso la morte così, così da essere ucciso sul campo per lo stato. Poneva una demarcazione ai desideri non secondo il limite di Epicuro, ma in base alla propria sazietà (soddisfazione).

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