Una dea volubile e capricciosa
Fortuna dea est; a Romae incolis colitur et in urbe multa pretiosaeque deae arae sunt....
Fortuna è una dea; è venerata dagli abitanti e nella città ci sono altari (are) numerosi (molti) e di grande pregio della dea. Il favore della Fortuna è desiderato da tutti, ma la dea raramente procura una vita ricca, mai beata.
Infatti se desideriamo la giustizia e la perseveranza, non dobbiamo invocare la Fortuna ma l'operosità e l'ingegnosità.
Infatti la fortuna è cieca: ignora la giustizia, non rispetta la misericordia, spesso è causa delle inimicizie. E quindi l'incostanza della fortuna viene disprezzata da molti.
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