Una guerra breve alla periferia della città

"Aut nobis, inquit, non suscipiendum bellum fuit, aut geri

"O non dovremmo", disse, "addossarci la guerra, o è inevitabile che sia combattuta e portata a termine quanto prima per la dignità del popolo romano. Sarà in verità realizzata se incalziamo gli assediati, se non ci allontaniamo prima che, catturata Veio, avremo imposto la fine della nostra speranza. Se, per Ercole, non c'è alcun'altra causa, questa stessa vergogna deve imporre la perseveranza. Un tempo la città di Troia fu attaccata per dieci anni per un'unica donna da tutta quanta la Grecia, per quanto (anche se) lontano dalla patria? Noi a meno di venti miglia quasi al cospetto della nostra città, non vogliamo portare a termine di un anno. Si capisce perché la motivazione della guerra è superficiale non c'è nulla che ci stimoli a perseverare. Si ribellarono sette volte; non furono mai in una pace fidata; hanno spopolato i nostri campi mille volte; costrinsero i Fidenati ad allontanarsi da noi; l'ì uccisero i nostri coloni; furono i fautori della strage contro il diritto."
(By Maria D. )

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