Valerio Corvo
Anno quadringentesimo sexto Galli bellum contra Romanos suscipiunt. Nulli Gallo animus vel ferocia deficiebat, sed unus eorum, armis et audacia superbus, Romanos despiciebat et provocabat....
Nell'anno quattrocentosei i Galli generano una guerra contro i romani. L'animo di nessun Gallo o la ferocia si scoraggiava, ma uno di loro arrogante con le armi e con audacia, guardava e provocava i romani. Allora il tribuno Marco Valerio avanzò nel mezzo e provocò il gallo al combattimento, ma all'improvviso un corvo si posò sul suo elmo. Quando si fece il combattimento, il corvo fu per Valerio di grande aiuto:
con le ali e il becco infatti con le ali e con il becco iniziò a colpire e a ferire le braccia e gli occhi del Gallo.
Subito il barbaro fu costretto a gettare le armi e fu facilmente trafitto da Valerio con la spada. Dopo la battaglia per il prodigio Valerio fu chiamato Corvino.
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