Veio e altre città del Lazio contro Roma
Anno trecentesimo et quinto decimo post Urbem conditam, quoniam Fidenates contra Romanos rebellaverant, legati ad Veientes... Romani moenia funditus exciderunt: itaque populus Romanus victor fuit et magnus factus est.
Durante l'anno 315 dopo la fondazione di Roma, poiché i Fidenati si erano ribellati contro i Romani, furono inviati dai Veienti ambasciatori per chiedere da loro aiuto.
Il Re dei Veienti era Tolumnio, che accolse loro benevolmente. Quando gli ambasciatori avevano esposto i loro mandati, il re decise di unire entrambe le città ai Volsci, cittadinanza che non è molto lontana da Roma. Allora il senato e il popolo romano nominò dittatore Mamerco Emilio, che aggiunse a se stesso il capo della cavalleria Cincinnato.
Il dittatore e il comandante della cavalleria marciarono assieme verso Veio ed in breve tempo, dopo che le truppe dei veienti in battaglia dai Romani furono sparpagliate, presero la città e la condussero sotto il proprio potere.
Dopo, quando i Fidenati avevano espugnato Fidene, i Romani abbatterono del tutto le mura: e così il popolo Romano fu il vincitore e diventò/si rese grande.
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