Venere - VERSIONE di latino e traduzione COTIDIE Legere
Venere - versione latino traduzione libro cotidie legere
Inter omnes deas quae Olympum incolebant sine ullo dubio puicherrima Venus erat....
Fra gli dei che abitano l'olimpo senza dubbio alcuno la più bella era Venere. Nessuno più della dea i poeti e gli artissi celebrarono con maggiori lodi o con maggiore arte ritrassero la grazia del volto e la forma del corpo.
Lei superava la stessa Giunone moglie di Giove in bellezza. Infatti a chi non sono note le celeberrime sue dispunte con Venere?. Quando Venere appariva sulla terra tutte le cose animate e inanimate esultavano con il massimo gaudio: la dea del cielo rassenerava (oppure illuminava) e fecondava la terra, placava i mari con il suo sorriso.
Conduceva sempre con se suo figlio Cupido ornato di frecce con le quali feriva il cuore (cor, cordis) degli uomini e degli deil E veramente venturati erano quelli che l'arco di cupido feriva!
Tra le cose sacre a Venere c'era Il mirto a tra gli alberi: tra gli animali la dea prediligeva maggiormente le colombe e i cigni
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