Verre ha speculato sul grano Siciliano
Cum enim a civitatibus pro frumento pecuniam exigebas, unde erat frumentum quod Romam mitteres, si tu id non omne clausum et compressum possidebas?...
Perché (enim) tu hai preteso del denaro dalle cittadinanze in cambio del frumento, da dove ricavavi [lett. c'era] il frumento poiché tu lo mandavi (cum mitteres) a Roma, se tu non lo possedevi tutto chiuso e nascosto?
E così il primo profitto che ti procurava quel frumento era il frumento stesso, che era stato rapinato ai coltivatori, il secondo ti provenne dal fatto che quel frumento che ti eri procurato nel modo più scellerato tu lo vendesti non una ma due volte, non a un unico prezzo ma a due vendesti un'unica e identica fornitura di frumento, una prima volta alle città a 15 sesterzi il medimno, e una seconda al popolo romano, al quale per quel medesimo frumento hai sottratto 21 sesterzi per medimno.
Mi obietterai che hai accettato il frumento di Centuripe e di Agrigento e forse di qualche altra città e lo hai pagato alle popolazioni. Ammettiamo pure che alcune città si possano annoverare tra quelle di cui non hai voluto rifiutare il frumento: e con questo. A queste città fu pagato tutto il denaro loro dovuto per il frumento? Trovami una sola popolazione, anche un unico coltivatore:
osserva, cerca, guardati intorno, se per caso c'è uno di quella provincia che hai governato per tre anni che non voglia vederti rovinato; portami qui uno solo, lo ripeto, di quei coltivatori che diedero il contributo per la statua, disposto ad affermare che per il frumento gli fu pagato tutto ciò che gli era dovuto. Nessuno, giudici, ve lo assicuro, lo dirà.
Le versioni del tuo libro senza doverle cercare?