Virginia e la rivolta contro Appio Claudio decemviro
Populus Romanus, cum seditiosos magistratus ferre non posset,
Il popolo romano, non potendo sopportare i magistrati sediziosi, elesse i decemviri per scrivere le leggi, i quali esposero le leggi riportate dai libri sibillini su dodici tavole.
Ma uno di questi Appio claudio s'innamorò di Virginia, figlia del centurione Virginio, che militava sul monte Algido; non potendo sedurla, corruppe un suo cliente, a chiederla in schiavitù: era in procinto di vincere facilmente (nel processo che si stava aprendo), essendo questo stesso sia giudice che accusatore.
Il padre, saputa la cosa, essendo sopraggiunto nello stesso giorno del processo e vedendo la figlia assegnata ormai come schiava ad Appio, ottenuto un ultimo colloquio con lei, la condusse via in segreto e la uccise. Portando il corpo di quella sulle spalle, si rifugiò presso l'esercito, e, dichiarando la morte della figlia, infervorò i soldati a vendicare il delitto;
questi, nominati dieci tribuni, occuparono l'Aventino, costrinsero i decemviri a dimettersi dalla magistratura, e punirono tutti questi o con la morte o con l'esilio. Appio Claudio fu ucciso in carcere.
(By Maria D. )
Versione tratta da Aurelio Vittore
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