Vulcano il Dio del fuoco
Vulcanus, qui Iovis et Iunonis filius fuit, de caelo deiectus, in insulam Lemnum cecidit et sibi alterum crus fregit cadens....
Vulcano, che fu il figlio di Giove e Giunone, gettato giù dal cielo, cadde nell'Isola di Lemno e cadendo si spezzò una gamba.
Anche se era disprezzato da tutti gli altri dèi per questa deformità fisica, tuttavia aveva una singolare potenza, per il fatto che era il dio del fuoco e dei fabbri ferrai.
Quello aveva officine non soltanto a Lemno, ma anche sotto il Monte Etna e nelle Isole Eolie. Nella grande Isola di Sicilia si udivano da lontano nei campi e nelle città i fragori dell'officina, che si trovavano intorno all'Etna, e il fumo, il fuoco, la nera caligine, offuscando il cielo di tenebre, irrompevano dalla sommità del monte.
I suoi servitori erano i Ciclopi Giganti, che avevano un solo occhio al centro della fronte, che creavano i fulmini a Giove (per Giove).
(by Maria D.)
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