Contro Eratostene 14 (Lisia)
Καλέσας δὲ Δάμνιππον λέγω πρὸς αὐτὸν τάδε· «Ἐπιτήδειος μέν μοι τυγχάνεις ὤν, ἥκω δ' εἰς τὴν σὴν οἰκίαν, ἀδικῶ δ' οὐδέν, χρημάτων δ' ἕνεκα ἀπόλλυμαι....
Traduzione letterale, analisi dei verbi e note grammaticali
E dopo aver convocato (κάλεσας, part aor ἐκάλεσας) Damnippo gli dico queste cose: "Ti trovi ad essere mio intimo amico, sono giunto a casa tua (σός σή σόν), non ho commesso (ἀδικέω) nulla ma sono rovinato a causa del mio denaro.
Tu quindi renditi (παρασχοῦ imperat aor παρέχω) benevolo verso di me che subisco queste cose e offrimi la tua forza per la mia salvezza". Quello (ὑπέσχετο aor ὑπέχω)
promise che avrebbe fatto queste cose. Gli sembrava che fosse meglio riferirle (μνησθῆναι inf aor pass μιμνήσκω) a Teognide;...(CONTINUA)
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