Decreti del senato durante la guerra contro Antioco
Parte I (prima parte)
Cum Antiocho Syriae rege bellum indictum est. Tum senatus decrevit .......M. Acilius consul ludos magnos Iovi voveret et dona ad omnia pulvinaria.
La guerra con Antioco, re di Siria fu annunciata. Allora il senato decise che i consoli si dividessero le province di Italia e di Grecia;
e fuori dall'Italia fu concesso che i consoli non ricevessero più di 5.000 ausiliari dagli alleati. Piacque delegare a questa guerra Lucio Quinzio, console nell'anno precedente.
Ad Acilio toccò La Grecia, a Cornelio l'Italia. Il popolo Romano ordinò che in quel tempo ci fosse una guerra con il re Antioco. Accertata la sorte, fu emesso un senatoconsulto, affinché i consoli ordinassero una pubblica supplica per quell'esigenza, e soprattutto che il console Marco Acilio dedicasse grandi giochi a Giove e doni a tutti i templi.
Parte II (seconda parte)
Ita exercitus decreti: A. Cornelio novi milites, conscripti priore anno ..... M. Iunio praetori negotium datum est, et in eam classem socios navales libertinos legeret.
Gli eserciti furono assegnati in questo modo: ad Aulo Cornelio furono dati nuovi soldati, reclutati l'anno precedente per senatoconsulto dal console Lucio Quinzio.
A Lucio Emilio Paolo, per la Spagna ulteriore, oltre a quell'esercito che sarebbe stato ricevuto dal propretore Marco Fulvio, fu decretato che portasse 3.000 nuovi soldati e 300 cavalieri, in modo che di essi due parti fossero degli alleati del popolo Latino, la terza dei cittadini Romani.
La stessa quantità fu inviata di rinforzo a Gaio Flaminio, a cui si prolungava l'incarico, nella Spagna citeriore.
Al pretore Marco Giunio fu dato l'incarico di riparare e di armare le vecchie navi, che si trovavano negli arsenali, e di arruolare per quella flotta liberti come truppe di marina alleate.
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